Rispettare l’ambiente, coniugando l’amore per il proprio lavoro ed una produzione di qualità, ci ha portato, a sperimentare una viticoltura che fosse a basso impatto ambientale: stiamo così conducendo un vigneto sperimentale di 4 ettari senza l’utilizzo di macchine, ma quasi esclusivamente con l’aiuto di animali.

Nasce nel 2009 l’idea di inserire i cavalli da lavoro (Draught Horses) in quanto si diminuisce il calpestio in vigna dovuto al passaggio dei trattori, che inevitabilmente compattano e rovinano la struttura del terreno diminuendone la fertilità.

Nelle nostre vigne lavorano:

Dora, Flaminia e Maya, tre CAITPR grandi lavoratrici e di grossa mole.

Dalila, una cavalla Percheron che affianca le altre tre nel lavoro in vigna e con i turisti.

Sebastian, l’ultimo arrivato il puledro CAITPR di Maya.

Olga, la nostra cavalla storica con cui abbiamo lavorato ettari e ettari di vigna, ci ha lasciato nel 2017.

Questa collaborazione tra uomo e animale ha effetti salubri per la natura in quanto, oltre a non compattare il suolo, consente di non inquinare l’ambiente evitando l’uso di combustibile fossile. Inoltre come paragonare il piacere di lavorare nell’ assoluto silenzio ascoltando i sussurri della natura all’ assordante rombo del trattore? Siamo degli inguaribili romantici!

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